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Intro alla guida

Questa guida è adatta sia a chi ha già esperienza nel settore, sia a chi si vuole avvicinare a un nuovo lavoro, e lo vuole fare all’estero.

Per i primi serve a migliorare le conoscenze linguistiche e dare una rinfrescata ai metodi di lavoro.
Per i secondi, i quali possono cercare lavoro in posti dove non è richiesta esperienza, serve a iniziare a capire il mondo del lavoro in ristorante. Ma non solo. Generalmente chi non ha esperienza deve fare un periodo di tirocinio, più o meno lungo, per apprendere tecniche e parole adatte al lavoro richiesto, a cui corrispondono spesso paghe ridotte.

Lo scopo di questa guida è quello di presentare una raccolta di situazioni, parole e frasi utili per la figura professionale ‘cameriere’, con l’obiettivo di accorciare i tempi di apprendimento, entrare più velocemente nel vivo del lavoro vero e proprio, quindi fare una buona impressione sul datore di lavoro, e, infine ma non per importanza, iniziare a guadagnare qualcosa!


Per molti, il cameriere è semplicemente quella persona che si occupa di servire da bere e da mangiare ai clienti di un ristorante.
Ma questa è una visione molto riduttiva della figura cameriere, ‘waiter’ se cameriere uomo, ‘waitress’ se cameriera donna. In American English si può trovare anche ‘server’, che va bene per entrambi.

Che cosa fanno in realtà i camerieri e le cameriere di un ristorante?
Per capire effettivamente tutte le capacità che un cameriere deve avere, prendiamo come scaletta le varie fasi della giornata lavorativa.




ARRIVO AL POSTO DI LAVORO

Generalmente si arriva prima dell’orario di inizio del turno di lavoro in modo da avere il tempo necessario per cambiarsi. Alcuni ristoranti infatti non permettono di arrivare con l’uniforme già addosso. Quindi si arriva vestiti normalmente e ci si cambia nel posto di lavoro. Arriva in anticipo perché lo spogliatoio potrebbe essere occupato da altri colleghi.

L’ordine e la pulizia sono fondamentali in questo lavoro, e la parola inglese che più rispecchia questa condizione è ‘well-groomed’: ben curato. Quindi, vestiti e scarpe pulite, capelli in ordine, barba curata per gli uomini, trucco leggero per le donne.

Quando si lavora in un ristorante, la prima cosa che bisogna trasmettere al cliente è la sensazione di pulizia e ordine, sia del luogo che del personale.


ACCOGLIENZA DEL CLIENTE

Se il maître è occupato, è il cameriere che fa accomodare gli ospiti al tavolo.

- Cameriere: Good evening madam, sir. Welcome to …
Buonasera signora, signore. Benvenuti a ...

- Cliente: Hello. We’ve booked a table for two in the name of Brown.
Salve. Abbiamo prenotato un tavolo per due a nome di Brown.

- Cameriere: Alright. Please follow me.
Va bene. Per favore seguitemi.

È in questo momento che inizia a instaurarsi una relazione tra clienti e cameriere. Quest’ultimo sta accogliendo gli ospiti come se fosse a casa sua. Infatti è molto importante la frase ‘welcome to …’.
Bisogna cercare di fare subito una bella impressione sul cliente e il momento dell’accoglienza è importantissimo a tale riguardo.
Più avanti vedremo come mantenere la relazione cliente-cameriere e i frutti che può portare.


Quando il cliente è seduto, gli si consegna il menù e la carta dei vini. È importante lasciare che l’ospite si metta a proprio agio mentre decide cosa mangiare. Non bisogna stare vicino al tavolo in attesa dell’ordine. Al contrario, bisogna allontanarsi ma stare attenti ai segnali che dà il cliente, a volte è solo uno sguardo che indica che è pronto per ordinare.

Autore

Giuseppe Testoni
Giuseppe Testoni

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